...Mexico

O meglio, Yucatan.
Ero stato in Messico 10 anni fa esatti, e mi ha colpito molto vedere come in così poco tempo il tusirmo di massa l'abbiamo rovinato e sporcato. Fa male vedere tanta immondizia in giro, soprattutto plastica sulle spiaggie.
Ma andiamo col racconto: atterrati a Cancun durante un uragano abbiamo dormito la prima notte li per poi partire alla volta di Isla Mujeres. Isola molto carina, un buon modo per approciare il Mexico, con le sue viuzze colorate ed i suoi profumi. La spiaggia più bella è sicuramente playa Norte anche se il panorama è un po' rovinato da un hotel-ecomostro rosa. Vi consiglio di noleggiare una golf car per visitare il resto del l'isola, soprattutto la costa est che è la più selvaggia. Per dormire si possono scegliere hotel sulla spiaggia un po' più cari, o all'interno con prezzi nettamente inferiori. Per mangiare di base c'è una sola via dove la sera si riversa tutta la popolazione, è una via molto turistica quindi bisogna fare attenzione a dove si capita, la fregatura è dietro l'angolo.
Tornati sulla terra ferma siamo partiti per Valladolid e qui abbiamo dormito alla Tia Micha, ottimo B&B, molto comodo e pulito. Abbiamo fatto un giro della città, di base non c'è molto da vedere oltre alla piazza centrale e la chiesa, però molto caratteristico come paese. Qui i ristoranti consigliati sono due, Meson del Marques e la Cantina.
La mattina seguente siamo andati a visitare Izamal, la città gialla; anche qui sono rimasto impressionato dalla trasformazione: 10 anni fa era una cittadina stupenda, con i suoi portici gialli e la chiesa in alto, i turisti erano pochi ed i locals parlavano volentieri con i viaggiatori. Ora invece la piazza è diventata un mercatino di souvenirs, ed i locals ti approciano solamente per venderti qualcosa o portarti nel loro ristorante, la magia del Messico si è persa qui.
La sera siamo arrivati a Merida, qui va aperto un capitolo a parte perchè o la si odia o la si ama. Noi l'abbiamo odiata. I messicani la ritengono la cittadina più romantica dello Yucatan, dove trascorrere il weekend con la propria compagna. Bene questa cittadina romantica è sporca, inquinatissima (i pullman di linea e le auto avranno almeno 30 anni), caotica e soprattuto non curata. Il colpo d'occhio è bello, si tratta di case colorate una di fianco all'altra, ma le case cadono a pezzi. A questo aggiungete 40° ed umidità del 70-80% (ad agosto). Abbiamo conosciuto una coppia di europei che abitano li, sono appassionati d'arte ed amano lo stile coloniale della città, ma più volte gli abbiamo chiesto come facciano a rimanere li... Siamo rimasti una notte sola e il mattino seguente siamo scappati verso la costa dove il clima è si umido ma è più ventilato. Nel tornare verso Cancun abbiamo visitato Chichén Itzá: la piramide è una delle più belle ma anche delle più visitate, quindi l'unico modo per vederla è di andarci alle 9 della mattina. Se potete evitarla è meglio, nel senso che ci sono moltissimi altri siti archeologici interessanti, molto meno frequentati e per questo meglio visitabili. Anche qui una nota di demerito: 10 anni fa era un sito archeologico e basta, ora è un tappeto di bancarelle.
Purtroppo avendo pochi giorni abbiamo visto poco dell'entroterra, se avete tempo spingetevi fino a San Cristobal e Palenche, li merita davvero.
E veniamo a Tulum dove abbiamo trascorso più tempo. La città vera e propria è leggermente nell'entroterra, la zona turistica è invece sulla costa. Si tratta di un tratto di costa di 10Km, molto poco costruita, costeggiato da una fitta giungla di mangrovie (ora area protetta). La storia di questa zona è particolare: grazie alla presenza di un sito archeologico di grande rilevanza per la cultura Maya, e soprattutto perchè si ritiene che quei templi siano stati costruiti in uno dei punti più energetici del pianeta, a Tulum si è formata negli anni 70 una grande comunità hippie. Questi vivevano in totale autonomia, senza luce o acqua. A fine anni 90 Pablo Escobar decide di far costruire una villa proprio su quella costa, e per farlo fa portare la luce elettrica. Dopo la sua morte un uragano spazza via i pali elettrici e gli hippie decidono di tornare a vivere come prima, senza luce ed acqua. Da qui piano piano Tulum inizia a richiamare sempre più viaggiatori e la comunità hippie si apre al turismo.
Ora questi 10km di costa sono una distesa di piccoli resort, alcuni molto lussuosi altri più spartani, ma tutti molto belli. Come derivato dalla cultura hippie ora ci sono moltissimi resort che offrono yoga, settimane di retreat e meditazione.
Mancando ancora oggi luce e gas tutti i resort sono dotati di generatore (anche se li chiamano ECO-lodge) e di cisterne con acqua. La notte la luce è davvero poca, si cena per lo più con candele, ma è molto romantico.
Il periodo migliore per andarci è dicembre-gennaio, quando la temperatura è più fresca; questo è anche il periodo più vivo, dove ogni sera c'è una festa in una spiaggia diversa.
Il periodo agosto-novembre invece è più caldo, ma più tranquillo. E' anche il periodo in cui le tartarughe vengono a depositare le uovo: la sera camminando sulla spiaggia capita spesso di vederle, oppure di vedere i piccoli andare verso il mare. Ecco se cercate le tartarughe camminate sulla spiaggia al buio o al massimo con una luce rossa: se spaventate dalle luci le tartarughe tornano al mare e non depositano le uova.
Abbiamo provato vari ristoranti, tra questi vi consigliamo: Mezzanine, la Zebra, Cenzontle, Hartwood (forse il più caro della zona), posada Margherita, Mivida. Per la sera dovete chiedere ai local, ma per lo più ad agosto c'è qualcosa il venerdì e sabato, il resto della settimana dopo cena ci sono solo le tequilerie.
per dormire se volete stare sulla spiaggia vi consiglio il Viento del Mar, davvero molto bello e curato. Ci sono poi vari altri hotel per tutte le fasce di prezzo, fino ad arrivare al Be Tulum o a Casa Malca (la villa di Pablo Escobar) che sono forse i più cari. Da evitare invece la Rosa del Viento, che nonostante il prezzo alto offre davvero poco (siamo stati due notti e siamo scappati).
Le escursioni qui sono molte, oltre al sito archeologico sulla spiaggia c'è Coba, ci sono vari cenote (il più bello è Dos Ochos), la laguna di Nopalitos, Punta Allen, Akumal (famosa per le scimmie e le tartarughe).
L'ultimo giorno siamo tornati verso l'aeroporto di Cancun, facendo una giro alla zona hotelera: qui sembra di essere a Las Vegas, una costa di 20km di albergoni sulla spiaggia; qui non siamo più in Messico, ma tutto sa di Stati Uniti, da evitare se potete.

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